La carenza di competenze tecniche e trasversali sta diventando uno dei maggiori ostacoli per la crescita economica in Italia.
Molte imprese segnalano difficoltà nel trovare personale qualificato, una situazione che si riflette negativamente sulla produttività e sull'innovazione.
Questo problema non riguarda solo settori altamente specializzati, ma anche ambiti tradizionali che stanno affrontando processi di trasformazione digitale e tecnologica. Investire nell’upskilling, ossia nell’aggiornamento delle competenze esistenti, e nel reskilling, cioè nella riqualificazione per nuovi ruoli, non è più un’opzione ma una necessità per mantenere competitiva la forza lavoro italiana.
Oltre a migliorare la preparazione tecnica, è cruciale promuovere competenze trasversali come la capacità di problem solving, la gestione del cambiamento e la comunicazione efficace, che sono sempre più richieste in un mercato del lavoro in rapida evoluzione.